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venerdì 18 ottobre 2013

Capricci e castighi

La mia bambina è biondina, ha gli occhi azzurri, la faccia da angioletto e sa come prendere gli adulti.
Se vuole qualcosa ti guarda con i suoi occhioni, te la chiede con la testina inclinata, un tono di voce tenerino, mette le manine giunte e dice:"ti preeeegoooo".
Tutti quelli che la vedono dicono quanto è dolce, carina e delicata etc etc...
Ma loro non la vedono quando dice no. Quando è il momento di sedersi a tavola e non vuole mangiare, quando le dico che i biscotti alle 19 non glieli do, quando è il momento di spegnere la tv, quando io dico si e lei invece dice NNNNNNNNNo.
Si trasforma. Da principessina da salvare diventa un drago sputafuoco con gli occhi iniettati di sangue.
Si mette a piangere, grida "voglio il mio papoooooo" (sapendo che è il mio punto debole, io ho sempre paura che la nostra separazione la faccia soffrire molto) , si butta per terra e si salvi chi può.
E allora mi chiedo quale sia il metodo migliore per risolvere questi capricci.
Tata Lucia insegna che si debbano ignorare e questo cerco di fare.
Certo, quando sono in ritardo per il lavoro e lei decide che non vuole essere vestita ignorare è un po' difficile.
E lo è anche quando si rifiuta categoricamente di mangiare.
Ignoro? Se ignoro non mangia, e la pediatra le corre già dietro con le provette degli esami del sangue perchè è magra, non possiamo tanto permettercelo, allora che si fa?
Diciamocelo, leggiamo articoli, ci informiamo, compriamo libri di psicologia infantile, ma poi alla disperata le proviamo tutte.
La televisione NON VA BENE quando si mangia.
Però funziona.
E le minacce?
Non si minaccia mai, questo lo sappiamo tutte.
Però funziona.
Non si mette un bambino con le spalle al muro, mettendolo nella condizione di fare quello che vogliamo perché non ha alternative. 
Però funziona.
Tutto quello che non va fatto funziona.
A volte allora mi chiedo dove sia il limite. Va bene provare un po' le varie possibilità perché la vita non è quella che vediamo in tv o leggiamo sui libri, a volte la scelta teoricamente migliore non è applicabile.
Però ci sono limiti da non superare mai, ci sono cose che un bambino ha diritto di avere e di essere e non possiamo togliergli. Quali sono questi limiti?
Posso decidere di spegnere la tv, posso toglierle di mano i pennarelli mentre dipinge un mobile, posso prenderla di peso e vestirla anche se non vuole, ma cosa non posso assolutamente fare?
Per me questi sono i limiti che non si possono superare:
- Non si possono alzare le mani. Mai, per nessun motivo. Anche se la sculacciata non fa fisicamente danni, ne fa molti emotivamente. Fa sentire traditi, non rispettati, e insegna che se sei fisicamente più forte puoi sopraffare il tuo prossimo. Per me non è accettabile.
- Non si può togliere a nostro figlio il tempo con noi per castigo.
Il tempo con la mamma e il papà è suo diritto. E' la cosa che lo aiuta a crescere più di ogni altra.
Non si può dirgli che non gli leggeremo la storia per castigo o che non giocheremo con lui o che non potrà aiutarci a preparare la cena.
Queste cose sono cibo per la sua anima, non si possono togliere mai.
- Non si può barattare, minacciare, contrattare col cibo.
A letto senza cena per castigo non è accettabile.
Dire che se farà quello che gli chiediamo gli daremo un biscotto non va bene, perchè il cibo non deve essere merce di scambio mai, non deve essere un premio o una punizione, il cibo è buono, mangiare è un momento felice, seolo questo deve percepire il nostro piccolino, se non vogliamo fargli vivere una vita di disturbi alimentari, che sono subdoli, distruttivi e sono davvero costantemente dietro l'angolo. (e questo è un punto che mi sta particolarmente a cuore, perché é una delle gravi conseguenze che mi trascino dall'infanzia. Pur senza aver mai avuto forme tanto gravi da mettere in pericolo la mia vita, posso garantire che si fa una vita d'inferno comunque. A mia figlia voglio evitarlo).
Stesso discorso per il sonno.
- Non si può togliere ad un bambino il piacere del gioco, soprattutto se creativo.
Non si può togliergli i pennarelli se ama disegnare, il pongo, il piacere di ballare o cantare, la gioia di giocare con un gomitolo di lana o con due pietroline. Vietatissimo.

Questa è la mia lista di limiti, mi sembra di non aver dimenticato nulla, ce n'è solo un altro molto difficile che io personalmente cerco di applicare ed è: non si urla.
E' concesso solo in caso di pericolo reale, ad esempio se sta per correre in mezzo alla strada. Altrimenti è un sistema che non approvo, anche se è molto difficile evitarlo sempre.

Ed ora aspetto di leggere che cosa ne pensate voi, quali sono i vostri limiti, quali riuscite a rispettare e quali invece no...non abbiate paura, commentate!!

mercoledì 9 ottobre 2013

Pediculosi -Parte 2

...E se tutto ciò non bastasse e doveste un giorno trovare un animaletto scorrazzare in testa a vostro figlio è necessario acquistare il kit di tortura con cui potrete trascorrere ore felici inseguendo i vostri figli urlanti.
Il bello è che non tutti questi trattamenti sono efficaci, e quelli che lo sono hanno il difetto di essere parecchio tossici per l'essere umano, anche adulto, figuriamoci se in miniatura. Insomma uno di quei prodotti che bisogna utilizzare per forza, quindi è meglio non leggere controindicazioni, se si vuole dormire la notte.
Esistono dei rimedi omeopatici, per chi non è scettico quanto me, uno di quei prodotti con dei nomi strani.
Poi c'è anche l'olio indiano, mi sembra, che potete massaggiare sulla testa. Poi tocca usare un'intera confezione di shampoo per mandarlo via, altrimenti a scuola penseranno che non lavate i capelli a vostro figlio e vi ritrovate i servizi sociali alla porta.
E quelli sono più difficili dei pidocchi, da mandar via. 
Infine ci sono i cari vecchi rimedi della nonna:
  • Aceto
    c'è chi dice che bisogna fare un vero e proprio risciacquo con acqua e aceto, chi invece consiglia impacchi con un asciugamano da tenere 20 minuti, insomma puzzerete come carne in carpione ma almeno avrete i capelli lucidissimi.
  • phon caldo
    A quanto pare i pidocchi vivi dovrebbero morire di caldo. Poi resta da togliere i cadaverini.
  • Olii essenziali vari massaggiati sulla testa e lasciati ad agire tutta la notte sembra abbiano qualche effetto.
Non so quanto funzionino questi ultimi metodi, ma male non fanno, quindi tanto vale tentare...
A questo punto siamo tutti abbastanza informati per decidere quale cura vogliamo provare sui nostri bambini infestati, speriamo di non doverli testare e buona fortuna a tutti!

martedì 8 ottobre 2013

Pediculosi -Parte 1


Stamattina, quando ho portato Camilla all'asilo, ho trovato sulla porta uno di quegli avvisi che mai si vorrebbero trovare.
Non che ci sia qualcosa di serio di cui preoccuparsi, ma in caso la piccola sia vittima della malefica ci saranno urlanti (per lei) e noiose (per me)conseguenze.
Ebbene si, come avrete intuito dal titolo, ecco che alla 4a settimana di asilo arriva già...la pediculosi!
Da brava mamma ossessionata dall'informazione, ecco che arrivata a casa sono subito andata a cercare tutte le informazioni possibili e ve le riassumo qui, nel malaugurato caso in cui anche voi doveste trovare l'avviso, un giorno o l'altro.

La prima cosa che ho scoperto è che nessuno è ancora riuscito a trovare il modo per far si che i simpatici animaletti trovino la nostra testa puzzolente, antipatica, fastidiosa PRIMA di scaricarci sopra migliaia di uova. E' evidente che le pidocchie in gravidanza non hanno lo stesso olfatto che avevo io.
In realtà qualche prodotto naturale ci sarebbe anche, shampoo che abbassano il ph della cute rendendola così inospitale.
Peccato che abbia un effettino collaterale: abbassa il ph della cute. Sorpresona.
Inoltre pare che i pidocchi in realtà se ne freghino abbastanza.
Ad ogni modo ci sono altri metodi per prevenire:
1- Non scambiarsi pettini, spazzoli, mollette e simili.
Infatti Camilla all'asilo mi viene restituita SEMPRE con in testa qualcosa che non ho comprato di sicuro io.
2- Lavare spesso le federe e tutte le camicie/magliette che hanno un colletto.
3- Controllare spesso col pettinino apposito i capelli dei bambini, soprattutto nella zona dietro le orecchie.
Infatti io ho giusto il tempo di incastrare il pettinino prima che la belvetta si divincoli e per tenerla ferma bisognerebbe braccarla in 4.
4- Non accatastare i panni.
ahahahahahahahahahahah ora muoro, questo è fisiologicamente impossibile in casa mia.
Ops...vedo che mi sono dilungata un po' troppo sulla prevenzione, perciò vi lascio in attesa fino a domani per parlarvi di ciò che ho scoperto sulle cure.
A presto!