Stamattina, quando ho portato Camilla
all'asilo, ho trovato sulla porta uno di quegli avvisi che mai si
vorrebbero trovare.
Non che ci sia qualcosa di serio di cui
preoccuparsi, ma in caso la piccola sia vittima della malefica ci
saranno urlanti (per lei) e noiose (per me)conseguenze.
Ebbene si, come avrete intuito dal
titolo, ecco che alla 4a settimana di asilo arriva già...la
pediculosi!
Da brava mamma ossessionata
dall'informazione, ecco che arrivata a casa sono subito andata a
cercare tutte le informazioni possibili e ve le riassumo qui, nel
malaugurato caso in cui anche voi doveste trovare l'avviso, un giorno
o l'altro.
La prima cosa che ho scoperto è che
nessuno è ancora riuscito a trovare il modo per far si che i
simpatici animaletti trovino la nostra testa puzzolente, antipatica,
fastidiosa PRIMA di scaricarci sopra migliaia di uova. E' evidente
che le pidocchie in gravidanza non hanno lo stesso olfatto che avevo
io.
In realtà qualche prodotto naturale ci
sarebbe anche, shampoo che abbassano il ph della cute rendendola così
inospitale.
Peccato che abbia un effettino
collaterale: abbassa il ph della cute. Sorpresona.
Inoltre pare che i pidocchi in realtà
se ne freghino abbastanza.
Ad ogni modo ci sono altri metodi per
prevenire:
1- Non scambiarsi pettini, spazzoli,
mollette e simili.
Infatti Camilla all'asilo mi viene
restituita SEMPRE con in testa qualcosa che non ho comprato di sicuro
io.
2- Lavare spesso le federe e tutte le
camicie/magliette che hanno un colletto.
3- Controllare spesso col pettinino
apposito i capelli dei bambini, soprattutto nella zona dietro le
orecchie.
Infatti io ho giusto il tempo di
incastrare il pettinino prima che la belvetta si divincoli e per
tenerla ferma bisognerebbe braccarla in 4.
4- Non accatastare i panni.
…
…
…
ahahahahahahahahahahah ora muoro,
questo è fisiologicamente impossibile in casa mia.
Ops...vedo che mi sono dilungata un po'
troppo sulla prevenzione, perciò vi lascio in attesa fino a domani
per parlarvi di ciò che ho scoperto sulle cure.
A presto!
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