Quando ancora non ero mamma, quando sentivo le altre mamme raccontare delle domande dei piccoli mi chiedevo cosa avrei risposto quando mi avesse fatto la fatidica domanda:"Come nascono i bambini?" pensando che sarebbe stato molto difficile dare una risposta.
Niente cavoli, cicogne o cose simili, la verità e basta, ma come?
Bene ci siamo quasi.
La domanda sta per arrivare, la respiro già nell'aria.
Abbiamo un'amica incinta, l'abbiamo vista che aveva meno pancia di me, la rivediamo a 10 giorni dalla data presunta del parto.
Camilla la guarda, mi guarda, è un po' perplessa.
Mi abbasso e le chiedo:"Sai chi c'è lì dentro?"
Sgrana gli occhioni, non sa cosa pensare.
"Una bimba!!" le dico.
Fissa la pancia, non dice niente, ma ci pensa, già lo so.
Così a casa le faccio vedere le foto di quando era piccolissima e le spiego che anche lei era nella pancia della mamma, quando era molto piccola, che quando è diventata grande abbastanza è nata, cioè è uscita per rendere tanto felici le vite di mamma e papà.
"Anche tu eri nella mia pancia, mamma?"
"No amore, io, quando ero molto piccola, ero nella pancia della nonna"
Questo va oltre le sue capacità di comprendere..."davverooooo??" mi chiede?
Non è mica convinta.
Però da una settimana racconta a chiunque che quando era piccola piccola così (e si accuccia) era nella pancia della sua mamma e poi è nata e beveva solo il latte e si faceva la pipì addosso.
Tutti ridono, e io penso alla prossima fase, quando chiederà come è uscita.
E poi, come è entrata.
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